Carlo Sini (Bologna, 6 dicembre 1933); persevero nel credere che la musica sia garanzia di senso, l’incipit sapiente e l’excipit poetico coincidono con la forza e l’autenticità del gesto e del suo pensiero - è una delle testimonianze più alte della nostra contemporaneità.
Anche sul piano di una responsabilità più ampia d’intellettuale mi appare sorprendente. In ogni momento rivela la possibilità di reinventarci, di essere “un altro”, attraverso la sua abilità inesauribile di proporsi coerente, congiunta alla sensibilità e alla naturalezza esteticamente percepibile.
La musica ha stanze che si fanno più grandi e il grande pensatore, filosofo, vi si lega, in un ampio cerchio inafferrabile.
Tra le ultime pubblicazioni: Il sapere dei segni. Filosofia e semiotica, Jaca Book, 2019.
19 maggio 2020, Patrizia Trimboli
Video: musica come nutrimento della vita, Sini.