nasce a Correggioverde, Mantova, nel 1954.
Consegue la maturità all’Istituto d’Arte “P. Toschi” di Parma nel 1974.
Nel 1978 decide di interrompere gli studi di architettura al Politecnico di Milano per dedicarsi definitivamente alla pittura.
Si iscrive all’Accademia di Brera e contemporaneamente segue lezioni di restauro presso l’Accademia di Bologna. In quegli anni frequenta anche l’ambiente artistico fiorentino dove incontra Pietro Annigoni, dal quale apprende l’utilizzo dell’antica tecnica pittorica della tempera grassa.
I primi anni del suo lavoro sono prevalentemente dedicati alla figura. Intensa è l’attività di affreschista anche con opere a carattere sacro realizzate in Brasile, a Jardim Silveira.
Dal 1984 risiede a Milano, dove inizia a esporre sul tema della citazione ispirandosi alla Mademoiselle Riviére di Ingres. Alla fine degli anni ’80 inizia una ricerca sulla Sequenza dove frammenti di figure sembrano scaturire dallo spazio limitato del dipinto. Sono quadri concepiti come “spezzoni di una storia che lo spettatore deve ricostruire”. Negli anni successivi, nella serie Memoria Memoriae, la tavolozza diventa rarefatta, essenziale, con l’utilizzo del bianco e dei grigi, come in un gioco zen di ombre. Prevale l’interesse per il paesaggio, un paesaggio totalmente interiorizzato; esso diviene paesaggio metropolitano nella serie Piazza Duomo.
Numerose si susseguono le esposizioni personali: nel 1988, nel 1990, 1992 alla Galleria Schubert, Milano; nel 1994 e 1999 al Navigliovenezia, Venezia; nel 1995, 1996, 1998, 2001 al Naviglio, Milano; nel 2001 da Inga-Pin, Milano. Tra le collettive, si ricordano soprattutto Emergenti alla Galleria Forni, Bologna, nel 1999; Proposte alla Gallerie Davico, Torino, nel 1999, e da Forni, Bologna,nel 2000, 2001, 2002; il 41° Premio Suzzara, nel 2001. Nel 2002 ottiene il premio Donato Frisia, Merate, con un’opera della serie memoria Memoriae.
Sequenza-olio su tela-fine anni 80