L’indagine espressiva dell’artista prende spunto dalla realtà che lo circonda, dalle castagne d’acqua, alla salamandra, dalla libellula alla betulla, una storia che lo porta alla costiera amalfitana alla Brianza, immagini che appartengono alla sua quotidianità che, passando attraverso la sua anima, emergono sotto forma di autentica poesia.
Gaetano Orazio è sempre una sorpresa piacevole, la sua semplicità è in realtà sinonimo di profondità e sensibilità creativa.
Hanno scritto do lui, Erri de Luca, Philippe Daverio e altri grandi protagonisti del mondo dell’arte e della letteratura a dimostrazione dell’enorme interesse che la profondità di Gaetano, suscita in chi ha il piacere e l’onore di conoscerlo.
Le sue opere sono un mezzo molto emozionante per incontrarlo ed apprezzarne il valore, è un viaggio in cui si è completamente immersi nella bellezza della poesia
Alberto Moioli
L’Angelo decaduto
Lenta la salamandra indugia
accanto alla foglia che tacita nel fango
e scolora.
Leggera si muove nel giallo
E nel nero del suo
Doppio respiro.
Gaetano Orazio