Dal 1982 prosegue la ricerca sull’utilizzo dei materiali plastici e luce artificiale.
Nascono le serie Radiopitture (1988), Endopitture (1988), Endosculture (1996).
Dal 1984 illumina incisioni su plexiglass e con la serie “Oscillanti” nascono nuovi
percorsi di interazione e visione.
Nel 1993 con il gruppo Correnti Magnetiche coniuga la propria esperienza con la realtà
virtuale. Con “Tramontanti”, riprende, come in “Memorie vegetali” e in “Lamenti”, l’utilizzo del legno affiancato al metacrilato illuminato.
Con “Studio per trincea”, trasferisce sul metallo la ricerca sul segno cangiante.
Tra il 1974 e il 2011 espone in Italia all’estero. Vive e lavora a Milano.
L’atleta
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